Via Martiri delle Foibe 2 - 25055 Pisogne (BS)

La più antica

La Calce

La Calce è un materiale da costruzione noto fin dall’antichità. Viene ottenuta per cottura a temperatura elevata del calcare naturale, una roccia sedimentaria costituita quasi esclusivamente da carbonato di calcio.

LA LAVORAZIONE DELLA CALCE

Il minerale di calcare, che si trova sotto forma di carbonato di calcio (CaCO3), viene sottoposto ad un processo di cottura in appositi forni ad una temperatura di circa 1000° C. In questa fase avviene una reazione chimica, detta calcinazione, che porta alla liberazione di anidride carbonica e alla produzione dell’ossido di calcio. L’ossido di calcio è comunemente denominato “calce viva”: molto igroscopica e con un pH troppo elevato per essere utilizzato, deve subire un processo di idratazione con acqua al fine di ottenere la calce idratata o Idrossido di calcio.

IL PROCESSO DI CARBONATAZIONE

La presa della calce inizia con l’asportazione dell’acqua in eccesso e la sua successiva essicazione. Infatti l’idrossido di calcio si disperde in acqua ed a contatto con anidride carbonica, anch’essa disciolta nell’acqua, forma il Carbonato di Calcio. Al termine il tutto si presenta come un corpo solido, compatto e insolubile in acqua.

LA CALCE AEREA E LA CALCE IDRAULICA

In base alla capacità di compiere il proprio processo di indurimento a contatto con l’aria, oppure in ambienti non a contatto con l’aria ad esempio in acqua; abbiamo la Calce Aerea nel primo caso e la Calce Idraulica nel secondo caso.